Vi anticipo subito che non so se troverò il coraggio di arrivare alla fine, lo vedremo strada facendo...
"Quando mi accorgo che un “argomento”
è importante quasi sempre creo, nel mio Outlook dell’ufficio, una sottocartella
per archiviare i vari messaggi.
Non so perché ma dal primo luglio,
proprio dal primo, esiste una cartella il cui nome rivelerò dopo, dove rimane
traccia documentale di (quasi) tutto quello che ho scritto in questi mesi.
La prima e-mail è un consiglio
letterario, credo mai raccolto; come risposta giunse una proposta musicale,
quella si raccolta.
La musica, quante volte
ci ha accompagnato: Vasco, su tutti, con le sue note che tante volte ci hanno
portato in un paradiso senza tempo.
Di quel luglio ricordo un’atmosfera
diversa, magica ed elettrizzante insieme. Ero felice di andare in ufficio, era
tutto diverso.
Poi le mie ferie, le solite ferie tra
alti – medi – bassi, con uno strano ritorno a casa il 14 luglio.
Tra un esperimento e l’altro
nell’attesa di un volo scaricai un applicazione per chattare dal telefono tramite Facebook.
Ovviamente dopo nemmeno 2 minuti di
connessione ecco Lei: posso garantire che da quel momento in poi niente sarebbe
più stato uguale, tantomeno il mio rapporto con quel telefono.
La conversazione fu
gradevole, troppo gradevole, l’unico a non essere d’accordo fu il mio
telefono che ad un certo punto si spense per sempre.
Beffa delle beffe ero nella casa a mare
senza telefono fisso e nell’altro cellulare non avevo il numero di Lei, insomma
finì bruscamente; triste presagio ?
Ricordo che il giorno dopo, rientrato
in ufficio, mi precipitai a spiegare la situazione.
Insieme al povero
telefono andarono perdute un paio di foto a cui tenevo tanto fatte a Roma per
la finale di Coppa, così imparo a non fare più spesso il backup dei dati !
I giorni seguenti mi
piace ricordarli come quelli delle notti magiche, a parlare per ore, ad aprirci
pian piano, quasi ad annusarci da lontano come si fa nel mondo animale.
È stato tutto lento ma allo stesso
tempo rapido: giorno dopo giorno aumentava la confidenza e la sensazione di
essere davanti a qualcosa di speciale.
Uno dei primi video inviati, non lo
scorderò mai, una canzone di Daniele Groff in sottofondo (carneade di quello
serio ! ) e Pieraccioni che entra nella stanza di una bellissima attrice,
dicendo più o meno così: “Prima di dormire volevo dirti che ho capito che
mestiere fai, un mestiere stravagante: te fa la Rana delle Favole, quella che
aspetta il suo Principe Azzurro per esser baciata e tornare Principessa”.
http://www.youtube.com/watch?v=bTISozZfJSU
Il bacio che chiude questa scena mi è
sempre sembrato bellissimo, nulla in confronto a quello che avremmo saputo fare
noi in seguito.
I primi “omissis” nelle e-mail, i
tantissimi puntini (…) mandati, eravamo davvero sulla Luna, insieme.
28 luglio, partita di andata
dell’Europa League, giochiamo in casa con gli svizzeri del Thun. Era la prima
partita dopo le lacrime di Roma, ci tenevo tanto, ma la testa per tutta la sera
fu altrove. La sensazione che Rana era davvero “di più” era sempre più
evidente".
E la storia continua....
Un piccolo premio per iniziare la settimana con soddisfazione. Buon lunedì :) Cris
RispondiEliminahttp://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it/2012/09/un-premio-di-inizio-autunno.html
Grazie mille Cris, ho apprezzato tanto!
RispondiEliminaBuona settimana anche a te!